10 Nov
2017
Alberonero e Sirio Vanelli esplorano durante un percorso di più giorni gli scenari lavici e boschivi del versante sud, registrando immagini momentanee di un paesaggio che si svela gradualmente, attraverso momenti di interazione e omaggio al vulcano. La stagione, l’altitudine, l’ora del giorno, l’incidenza delle nuvole e del vento, costituiscono parametri alla base dello studio che ha contribuito a determinare gli elementi dell’artista, i momenti di lavoro e gli scenari proposti dal fotografo. Il processo creativo del vulcano Etna, la sua topografia, il paesaggio e gli elementi che lo costituiscono, offrono ai due autori un contesto idoneo per la formulazione di un immaginario profondo, che esalta, si sovrappone o viene dissolto nell'ambiente in cui è immerso.
Tracce di questa ricerca, compiuta studiando il luogo con approccio scientifico oltre che percettivo, confluiscono nel dispositivo svelato all'interno di Ritmo. Nella sala la composizione degli elementi suggerisce un movimento ascensionale, leggero, un ambiente che sembra evocare gli spazi aperti del paesaggio vulcanico, la presenza del vento e dell’aria. Strumenti di filtro e rifrazione della luce sono inseriti nel set come variabili punti d’osservazione.
Come l’inserimento di artefatti ha generato distorsioni percettive nel paesaggio, in galleria è percepibile una perturbazione del campo visivo, originata dall'impiego di unità campionate dall'ambiente naturale. Un’ indagine che tenta di rivelare le percezioni invisibili del luogo esplorato, attraverso documentazioni, modulazioni dell’immagine, riverberi di luce e trasparenze tonali.