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ANTOLOGIA MINIMA

Federico Lupo

06 Apr
06 Jun
2013



Antologia Minima è un ragionamento sulle responsabilità etiche nell’organizzazione di dati finalizzata all’istituzione di un archivio. Il progetto verte intorno la pubblicazione di un libro - edito da Fabrizio Cosenza per Balloon Publishing - nato da una nutrita selezione di immagini in bianco e nero, già edite in testi di diversa natura - trattati di ipnosi medica, manuali per addestrare ed allevare cani, manuali di fitness e culturismo, pubblicazioni parrocchiali, romanzetti di indottrinamento cristiano - acquistati con regolarità in alcune storiche librerie di Palermo.

Il processo di selezione ed archiviazione delle immagini sottratte al contesto d’appartenenza ed assegnate ad una nuova sequenza, mira ad illustrare un frammento di storia del nostro paese spaccato tra scienza, fede e credulità popolare, innescando una riflessione sul problema teorico dell’educazione. La pubblicazione si avvale di un piccolo saggio redatto da Giuseppe Di Liberti, sui temi legati alla prassi archivistica e le questioni etiche relative alla possibilità di indirizzare e manipolare il sapere.

Antologia Minima si compone infine di alcuni frammenti audio-visivi, intesi come approfondimenti emotivi dichiaratamente parziali della questione proposta.

Una traccia audio - estratta da un corso di lingua inglese per italiani -­ in cui due speaker si alternano in un brevissimo scambio di battute. Una lunga sequenza di messaggi - incisi sul nastro magnetico di una segreteria telefonica - mette a nudo la solitudine di un anziano padre. Un videocorso per aspiranti ‘fotomodelli e indossatori’ edito nel 1988 dall’agenzia Sniad, nota nella seconda metà degli anni ‘90 per aver truffato un centinaio di giovani clienti. Due fotografie: un bimbo ritratto in abiti bianchi e mani giunte, ed un cane in bella mostra in un anonimo ambiente domestico. Un video in cui l’immagine di una donna si avvicina lentamente alla piccola statua di una madonna.