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ARBRE DU TÉNÉRÉ + ATLANTE

Arbre du Ténéré / Federico Lupo / Giuseppe Mistretta / Fabrio Sgroi / Vito Stassi

27 Oct
04 Dec
2016



L’albero del Ténéré (in francese Arbre du Ténéré) era un’acacia che si ergeva solitaria nel deserto del Ténéré, e veniva considerata l’albero più isolato al mondo, dal momento che non ve n’erano altri per un raggio di oltre 400 chilometri tutt’intorno. Costituiva un punto di riferimento per le carovane di cammelli che attraversavano questo deserto, nel nordovest del Niger. Si trattava dell’ultima pianta sopravvissuta di un gruppo di alberi cresciuto quando il deserto era meno arido di oggi. Nel 1973 l’albero venne investito ed abbattuto da un camionista libico - a quanto si dice - ubriaco.

Musicalmente Arbre du Ténéré (Maurizio Abate ed Caned Icoda) si presenta come un dialogo tra aperta improvvisazione e volontà di strutture armoniche, passando da situazioni e sonorità ambientali a cascate di morbida psichedelia tra le quali fanno capolino tessiture ritmiche minimali. Il desiderio del duo è di ritrarre musicalmente la figura di quest’albero speciale, nella sua storia, nel suo processo di sviluppo, dai tempi passati alla forma odierna, una scultura metallica che lo sostituisce ed omaggia da quando fu distrutto.

In occasione del live di Arbre du Ténéré, Ritmo inaugura Atlante, una collezione di opere di 4 artisti accidentalmente nati a Palermo. La mostra non si avvale di analisi critiche, piuttosto si affida ciecamente ad un titolo aperto ed alla
naturale elaborazione di segni ed informazioni contenuti
nelle immagini. Opere di Federico Lupo, Giuseppe Mistretta, Fabio Sgroi, Vito Stassi.